Addio password: arriva la Smart Card che si attiva con l’impronta digitale


Digital-Fingerprint-Ashford-UniversityRappresenta l’evoluzione degli attuali bancomat e carte di credito e la sua particolarità è quella di attivarsi con l’impronta digitale, andando a sostituire password, Pin e codici di sicurezza. E’ la Smart Card biometrica sviluppata dall’azienda italiana Card Tech. Si tratta di un sistema di riconoscimento digitale per rendere i pagamenti e gli accessi più sicuri impedendo frodi e furti d’identità.

Frutto di otto anni di lavoro e brevettata in 75 paesi del mondo, la Smart Card è oggi una realtà grazie all’avvio del progetto pilota “SicurPOS” che utilizzerà la rivoluzionaria tecnologia per identificare le guardie giurate addette al trasporto valori. “Una soluzione applicata in questo caso ai documenti di riconoscimento in formato carta di credito, ha sottolineato il presidente di Card Tech, Fabrizio Borracci, che risolve il problema dell’identificazione certa di una persona”. La certezza è data da un particolare sensore installato sulla card che legge l’impronta digitale e da un algoritmo biometrico che svolge le funzioni di ricostruzione in tempo reale dell’immagine. Il controllo e la verifica dei dati avviene senza collegamenti e senza l’intermediazione di apparecchiature esterne, potenzialmente vittime di attacchi informatici.

Il progetto, realizzato in collaborazione con la multinazionale francese Ingenico e il gruppo Battistolli, innova il settore del trasporto valori, finora legato al riconoscimento a vista delle guardie giurate da parte degli operatori bancari. Gli addetti al trasporto coinvolti nell’iniziativa saranno dotati di un documento identificativo in formato carta di credito. Prima dell’ingresso in filiale dovranno effettuare il riconoscimento inserendo la loro card in un Pos e strisciare il dito sul sensore integrato. Dopo l’autenticazione e la conferma dell’identità della persona, potranno svolgere il servizio. Oltre al riconoscimento del personale, la card consentirà anche la registrazione e dunque la tracciabilità dei servizi svolti.

“Visto il valore e l’importanza del materiale oggetto di trasporto, ha spiegato Luigi Battistolli, presidente del gruppo Battistolli, l’esigenza di sicurezza nell’identificazione è molto elevata e gli istituti di credito richiedono da diversi anni un servizio con standard più alti”.

Il progetto “SicurPOS” sarà presentato in anteprima il 4 e 5 giugno a Roma durante l’evento “Banca e sicurezza 2015”.

Fonte: www.makersnews.it